Contratto preliminare: registrazione, trascrizione e cosa controlla il notaio
⚖️ Cos’è il contratto preliminare (compromesso)?
Il contratto preliminare di compravendita, comunemente detto compromesso, è un accordo con cui le parti si obbligano a concludere un futuro contratto definitivo (rogito).
Non trasferisce la proprietà dell’immobile, ma crea un vincolo giuridico vincolante: chi si impegna a vendere o acquistare può essere costretto all’adempimento o risarcire i danni in caso di inadempimento.
📌 Fonte: art. 1351 c.c. e artt. 1321 e seguenti c.c.
🖋️ Forma e contenuto
Il preliminare può essere:
Privato semplice (scrittura privata non autenticata)
Autenticato da notaio (necessario per trascrizione)
Redatto per atto pubblico notarile
Deve contenere:
Dati anagrafici delle parti
Descrizione dell’immobile e dati catastali
Prezzo pattuito e modalità di pagamento
Termini per il rogito
Caparra confirmatoria o acconti (facoltativi)
Dichiarazioni urbanistiche e catastali (non necessarie ma opportune per anticipare i controlli)
🧾 È obbligatoria la registrazione del preliminare?
✅ Sì. La registrazione è obbligatoria presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma.
📌 Riferimento: art. 1, Tariffa Parte I, D.P.R. 131/1986
💶 Imposte dovute alla registrazione:
Imposta fissa: € 200
Imposta di registro proporzionale:
0,50% sulla caparra confirmatoria
3% su eventuali acconti sul prezzo
📌 Le somme versate al preliminare vengono detratte dalle imposte dovute al rogito definitivo.
🧱 Differenza tra registrazione e trascrizione
Azione | Obbligatoria | Effetto |
---|---|---|
Registrazione | ✅ Sempre | Serve ai fini fiscali |
Trascrizione | ❌ Facoltativa (ma consigliata) | Protegge l’acquirente da rischi |
🧾 Quando e perché trascrivere il preliminare?
La trascrizione nei registri immobiliari è facoltativa (tranne in caso di immobili in corso di costruzione in cui è obbligatoria per legge), ma altamente consigliata quando:
Il rogito è rimandato a molti mesi dopo il preliminare
Vi sono acconti significativi già versati
L’immobile è sottoposto a rischi (ipoteche, vendite plurime, pignoramenti)
📌 Riferimento: art. 2645-bis c.c.
✅ Effetti della trascrizione:
Rende opponibile ai terzi il contratto preliminare
Protegge l’acquirente da vendite multiple o ipoteche successive
Ha validità di 12 mesi dalla data pattuita per il rogito (termine massimo: 3 anni)
🏛 Cosa fa il notaio
Il notaio può:
Redigere o autenticare il preliminare
Effettuare visure ipotecarie e catastali preventive
Curare la registrazione telematica all’Agenzia delle Entrate
Trascrivere l’atto nei Registri Immobiliari
Attestare la data certa e la conformità urbanistica/catastale (a livello giuridico) anticipata
🧮 Esempio pratico
✔️ Preliminare per immobile da € 180.000
✔️ Caparra confirmatoria: € 40.000
✔️ Acconto sul prezzo: € 20.000
Imposte da versare alla registrazione:
€ 200 (fisso)
€ 200 (0,5% su € 40.000)
€ 600 (3% su € 20.000)
Totale imposte: € 1.000
➡️ Queste somme si recuperano in sede di rogito, se dichiarate correttamente.
A queste somme dovranno aggiungersi le marche da bollo in ragione di € 16 ogni cento righe di preliminare
✅ Conclusione
Il preliminare registrato e trascritto è la soluzione ideale per garantire la sicurezza giuridica dell’acquirente, soprattutto quando intercorre un tempo significativo tra firma e rogito.
Affidarsi al notaio fin da questa fase consente verifiche tecniche e fiscali preventive, tutela da rischi legali e pieno controllo sull’operazione.
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