Agevolazione prima casa: requisiti, tassazione e cosa controlla il notaio
⚖️ Cos’è l’agevolazione prima casa?
L’agevolazione prima casa è un beneficio fiscale previsto dalla legge italiana (art. 1, Tariffa, Parte I, D.P.R. 131/1986), che consente di pagare imposte ridotte sull’acquisto di un immobile da destinare a residenza principale.
Si applica a determinati requisiti soggettivi e oggettivi, e può variare a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa costruttrice.
📌 Requisiti per ottenere l’agevolazione
Per usufruire dell’agevolazione “prima casa”, devono coesistere tutti i seguenti requisiti:
✅ Requisiti soggettivi (acquirente):
Non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altra casa acquistata con agevolazione prima casa, in qualsiasi Comune del territorio nazionale;
Non possedere altri immobili ad uso abitativo nello stesso Comune dell’immobile che si intende acquistare;
Impegnarsi a trasferire la residenza nel Comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dalla data del rogito.
✅ Requisiti oggettivi (immobile):
L’immobile deve appartenere a una categoria catastale abitativa ordinaria:
A/2 (civile)
A/3 (economica)
A/4 (popolare)
A/5, A/6, A/7
Non deve essere di lusso (escluse categorie A/1, A/8, A/9)
Deve essere destinato ad abitazione principale.
💶 Quali imposte si pagano con l’agevolazione?
Tipo venditore | Imposta di registro | Imposta ipotecaria | Imposta catastale | IVA (se applicabile) |
---|---|---|---|---|
Privato | 2% con minimo di € 1000 su valore catastale | € 50 | € 50 | ❌ |
Impresa costruttrice (entro 5 anni) | ❌ | € 200 | € 200 | 4% sul prezzo di vendita |
📌 Il valore catastale viene calcolato applicando la rendita catastale rivalutata x coefficiente 115,5.
Se si acquista da impresa, invece, le imposte si calcolano sul prezzo dichiarato.
⚠️ Decadenza dell’agevolazione e sanzioni
L’Agenzia delle Entrate revoca il beneficio se:
L’acquirente non trasferisce la residenza nel Comune entro 18 mesi
Vende l’immobile entro 5 anni senza riacquistarne un altro con le stesse agevolazioni
Dichiara il falso nei requisiti
➡️ Conseguenze:
Versamento della differenza d’imposta non versata (dal 2% al 9%)
Applicazione di sanzione amministrativa del 30%
Interessi di mora
🏛 Cosa verifica il notaio per applicare l’agevolazione?
Il notaio ha l’obbligo di verificare:
Le dichiarazioni rese dall’acquirente nell’atto
La categoria catastale dell’immobile
L’eventuale titolarità pregressa di immobili
I termini per la residenza nel Comune (da annotare in atto)
In caso di mutuo contestuale, verifica anche la destinazione del finanziamento.
📌 Il notaio non rilascia agevolazioni ma è responsabile del corretto calcolo e versamento delle imposte agevolate tramite F24.
🧮 Esempio numerico (acquisto da privato)
Prezzo: € 140.000
Rendita catastale: € 400
Valore catastale rivalutato (rendita × 115,5): € 46.200
Imposta di registro: 2% di € 46.200 = € 924 ma il minimo è di € 1000
Ipotecaria + catastale: € 100
Totale imposte: € 1.100
➡️ Risparmio rispetto al 9% su € 140.000: oltre € 11.000
✅ Conclusione
L’agevolazione prima casa consente un notevole risparmio fiscale, ma è soggetta a condizioni rigorose. Una dichiarazione errata o un cambio di programma possono comportare sanzioni rilevanti.
Un’analisi preventiva con il notaio garantisce correttezza formale e reale vantaggio economico.
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